La Spagna "rossa" spara sui migranti a Ceuta

Segnalazione di F.F.
di Roberto Pellegrino
Non sono ancora le 9 di mercoledì mattina, quando nella zona nord del confine marocchino, blindatissimo, che divide l’Europa dall’Africa, si materializzano circa 200 migranti provenienti dalla zona più povera del continente, quella subsahariana.
L’obiettivo è di scalare, sfondare, penetrare i sedici metri di filo spinato delle barricate che proteggono per un perimetro di 8 chilometri Ceuta. Per questa ondata di disperati, oltrepassare il muro controllato da 800 agenti della Guardia Civil, da decine di vedette con cecchini armati, significa ottenere lo status di rifugiato o, se va male, il rimpatrio forzato. Alla fine il bollettino è di guerra: sette agenti di polizia feriti, mentre i migranti hanno avuto la peggio. A decine sono precipitati dalla rete, respinti dai potenti getti d’acqua e proiettili di gomma.
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Una lettera su Mussolini, nell’anniversario della nascita

Risultati immagini per Mussolini coi baffidi Redazione
Riceviamo questa LETTERA DEL LETTORE di cui ci viene chiesta gentilmente la pubblicazione, che accogliamo, sebbene alcune parti non siano condivise, soprattutto quelle elogiative di Craxi e su una visione del Fascismo in un’ottica, a nostro avviso, un po’ troppo sbilanciata a sinistra. Comunque, il testo è interessante, originale e ben scritto. Certamente, il dibattito ancora aperto sul Fascismo è riservato a storici seri, come De Felice e Parlato, mentre oggi viene utilizzato in modo pretestuoso e falso tra i politicanti al servizio di Soros e Rockefeller…
di Giacomo Emilia

Il 29 Luglio 1883 nasce a Dovia di Predappio, sotto la Stella protettrice di Amilcare Cipriani e A. Oriani, Benito Mussolini.

Rivoluzionario, Socialista, ma soprattutto Italiano, sarà il massimo protagonista, secondo il giudizio che ne darà il suo unico continuatore, il grande statista del PSI Bettino Craxi, di un autentico Rinascimento sociale che seppe imporre Roma al centro del mondo.

Catturato nell’aprile del 1945 durante il tentativo di creazione del Ridotto alpino Repubblicano, veniva passato per le armi nella notte tra il 27 ed il 28 aprile nel corso di colluttazione in quanto tentava infatti di difendere Claretta Petacci vittima di violenza partigiana (cfr. http://www.secoloditalia.it/2018/01/lo-storico-parlato-su-claretta-troppi-misteri-ecco-la-versione-piu-plausibile/).

Prima della morte, nonostante il sabotaggio germanico, riusciva però con il Decreto Legislativo 12 febbraio 1944 n. 375 (https://it.wikisource.org/wiki/D.Lgs._12_febbraio_1944,_n._375_-_Socializzazione_delle_imprese) a declinare definitivamente il messaggio fascista quale sintesi sociale e “Socialista” dell’ideologia della Terza Italia. Continua a leggere

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