Georgia, firmata nuova legge che vieta l'aborto: basta uccidere

Il governatore repubblicano Brian Kemp ha firmato una legge che vieta l’aborto: se il cuore batte c’è vita, basta con le uccisioni di innocenti.
Basta il battito del cuore. Se c’è battito, c’è vita e non ci sono storie. O almeno non ce ne sono per il governatore controcorrente Brian Kemp, che distanziandosi da altri suoi colleghi americani difende la vita.
Kemp ha firmato una legge che vieta l‘aborto dopo l’individuazione del battito cardiaco fetale nell’utero. Il battito si riscontra generalmente tra le 5 e le 6 settimane, prima che alcune donne capiscano di essere incinte.
Il governatore ha dichiarato che la Georgia è uno stato che dà valore alla vita, che vuole proteggere gli innocenti e i vulnerabili. Che protegge chi ancora non sa parlare da solo.
La firma è un successo pro-vita: il disegno di legge era finito nel mirino dei vip di Hollywood, che avevano cercato di ostacolarlo. Era stata avviata una raccolta firme che raccoglieva oltre 100 celebrità americane
Purtroppo i vip di Hollywood hanno minacciato di boicottare la Georgia, che verrebbe seriamente danneggiata dato che proprio dall’industria cinematografica trae i suoi più grandi introiti. Succederà davvero? Non resta che stare a vedere.
fonte – https://vocecontrocorrente.it/georgia-firmata-nuova-legge-che-vieta-laborto-basta-uccidere/

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La fontana 'demoniaca' costa al Comune 150mila euro: è polemica

La prima ‘denuncia social’ è arrivata dal senatore Pillon.
Bufera sull’amministrazione comunale di Vergato, in provincia di Bologna, dopo che il sindaco ha inaugurato la nuova fontana destinata a  uno spazio pubblico. Il complesso scultoreo rappresenta in maniera inequivocabile la figura di un “satanasso” eccitato, che porta sulla schiena un bambino con ali da farfalla.
Una scelta del tutto discutibile, considerando anche i costi che l’amministrazione si è dovuta sobbarcare: ben 150mila euro. La notizia però non è sfuggita al senatore leghista Simone Pillon, che ha “denunciato” l’iniziativa del sindaco tramite un post su Facebook: “Se per i crocifissi vogliono le tendine io chiedo una colata di cemento per nascondere definitivamente questa porcheria“. In molti infatti hanno visto nella statua una raffigurazione sicuramente poco consona a uno spazio pubblico per bambini, nonché un vero e proprio inno alla pedofilia.
Ma a replicare a Pillon è stato lo stesso primo cittadino di Vergato. Massimo Gnudi (Pd) ha spiegato alla stampa locale che il “fauno ritratto è il fiume Reno, che porta sulle spalle il torrente Vergatello, mentre il tritone alla base è l’Appennino.  Insomma, è un’opera che racconta il territorio, con lo stile dell’artista Luigi Ontani”.
fonte – https://vocecontrocorrente.it/la-fontana-demoniaca-costa-al-comune-150mila-euro-e-polemica/

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Cartelloni pro cannabis vicino le scuole, insorgono gli insegnanti

‘Pubblicità legali ma poco opportune’.
Bufera contro il sindaco di Bari Antonio Decaro. Il primo cittadino del capoluogo pugliese è finito nel mirino degli insegnanti che lavorano presso il liceo artistico De Nittis Pascali, sito sul lungomare della città. A far divampare la polemica, l’autorizzazione concessa dal Comune a una ditta che commercia cannabis light di farsi pubblicità nei pressi delle scuole tramite dei cartelloni.
Una scelta che non è piaciuta per niente ai prof dell’istituto superiore che sono letteralmente insorti contro l’amministrazione comunale:” È possibile che di fronte all’ingresso del nostro liceo compaia questo cartellone pubblicitario? – scrive sul profilo Facebook del sindaco una professoressa- Proprio di fronte a un liceo? Per quanto sia legale non credo sia opportuno ed educativo di fronte a una scuola di ragazzi adolescenti. Il relax si può raggiungere anche guardando il mare, visuale che questo cartellone nasconde. È assurdo”. Ma a lamentarsi sembra siano stati anche altri colleghi. A rendere ancor più grave la cosa è il fatto che a pochi metri dal De Nittis Pascali esista un altro liceo (il “classico” Orazio Flacco), che potrebbe essere coinvolto nella vicenda.
fonte – https://vocecontrocorrente.it/cartelloni-pro-cannabis-vicino-le-scuole-insorgono-gli-insegnanti/

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Europa 'islamizzata': a Berlino è Mohamed il nome più scelto

Le radici cristiane dei nostri paesi sono sempre più a rischio.
In molti paesi d’Europa è in atto un vero e proprio processo di “islamizzazione” e a testimoniarlo sono anche i dati relativi alle nascite registrate. Secondo quanto emerso da un rapporto della  Gesellschaft für deutsche Sprache, la più importante istituzione linguistica finanziata dal governo tedesco, Mohamed sarebbe il nome più scelto tra i piccoli venuti al mondo durante il 2018. L’appellativo del profeta surclassa così “Paul”, che fino all’anno scorso era stata il più scelto dai neo genitori della città, per i loro neonati.
Il fatto che Mohamed (in tutte le sue varianti grafiche) sia ormai così diffuso è sicuramente indicatore di almeno due tendenze: che ha Berlino la comunità islamica sia in crescita con fare inarrestabile e che gran parte delle nascite registrate nella città sia dovuta proprio ai musulmani. 
In questo bilancio, alquanto sconfortante per l’evidente rischio che corrono le radici culturali dell’Europa tutta, si inserisce anche Brema, altro importante centro della Germania. Qui, Mohamed è il terzo nome più scelto.
FONTE – https://vocecontrocorrente.it/europa-islamizzata-a-berlino-e-mohamed-il-nome-piu-scelto/

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Sparatoria davanti a una chiesa a Baltimora: sei feriti e un morto

L’ennesima sparatoria davanti a una chiesa, ai danni di cristiani: è successo a Baltimora, nel Maryland.
Continuano quelle che possiamo ufficialmente chiamare persecuzioni cristiane, di cui abbiamo parlato più di una volta. Questa volta l’orrore si è svolto a Baltimora, nel Maryland.
Stando a quanto ha riferito la portavoce della polizia Chakia Fennoy, davanti a una chiesa, all’improvviso,  sono stati sparati diversi colpi di pistola.
I colpi hanno raggiunto sette persone: una di loro è morta poco dopo. Attualmente non è prevista alcuna informazione disponibile, le circostanze non sono ancora chiare.
L’attentatore sarebbe fuggito e attualmente si sta cercando il responsabile. Le immagini diffuse finora mostrano i veicoli delle forze dell’ordine e il nastro di emergenza utilizzati per bloccare la scena davanti alla chiesa di Perkins Square.
fonte – https://vocecontrocorrente.it/sparatoria-davanti-a-una-chiesa-a-baltimora-sei-feriti-e-un-morto/

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Spagna, socialisti primi ma è boom dei sovranisti anti Islam

Il premier uscente Sanchez proverà a formare una nuova maggioranza. Alto il rischio di nuove elezioni.
Pronostici perfettamente confermati. In Spagna non vince nessuno e trovare una nuova maggioranza che sostenga il prossimo governo sembra davvero difficile. Il Partito Socialista del premier dimissionario Pedro Sanchez conquista il primo posto con il 28,7%. Molto staccati, al secondo posto ci sono i Popolari, crollati al 16,7%. Seguono – in crescita – i liberali di centrodestra del partito “Ciudadanos”, al 15,9%, mentre hanno perso alcuni punti i populisti di estrema sinistra riuniti in “Podemos”, oggi al 14,3%.
Ma a segnare la svolta di questa tornata elettorale sono stati i sovranisti “cristiani” di “Vox”. Il partito di destra, guidato da Santiago Abascal è riuscito ad andare oltre il 10%, entrando per la prima volta nel Parlamento nazionale. Numeri incredibili, se si considera la tradizionale cultura di centrosinistra imperante nella penisola iberica.
Adesso, però, bisognerà sciogliere il nodo per il nuovo governo. Sulla carta, l’unica alleanza possibile resta quella tra Socialisti, Podemos e indipendentisti. Ma Sanchez ha già fatto sapere che non farà accordi con partiti che vogliono disgregare l’unità della Spagna. Si andrà quindi a tentativi, ma il rischio di un nuovo voto già nei prossimi mesi resta all’orizzonte.
fonte – https://vocecontrocorrente.it/spagna-socialisti-primi-ma-e-boom-dei-sovranisti-anti-islam/

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Elezioni Spagna: occhi puntati su 'Vox', sovranisti anti aborto e anti gender

Tutti guardano al possibile boom del nuovo partito che difende i valori cristiani.
Potrebbe essere la sorpresa delle prossimi elezioni. Domenica la Spagna andrà al voto per eleggere il parlamento e permettere la formazione di un nuovo governo. Secondo i sondaggi, il primo partito sarà ancora quello del premier dimissionario Pedro Sanchez, socialista, radicale e laicista, ma formare una maggioranza di centrosinistra appare del tutto impossibile. Così la palla potrebbe passare nelle mani dei Popolari (accreditati come seconda forza politica), in cerca di alleati nei liberali di “Ciudadanos” e nei sovranisti di “Vox“. Quest’ultimo potrebbe davvero essere la rivelazione della tornata elettorale di domani.
Nato nel 2013 da una scissione a destra del Partito popolare, è dato oggi in forte crescita e potrebbe puntare a un risultato tra il 10 e il 15%, risultando così determinante per la formazione del nuovo esecutivo. Guidato da Santiago Abascal, è un partito che si dichiara da sempre sovranista e identitario. Contrario all’immigrazione clandestina, Vox ha fondato il suo programma sulla difesa dell’identità spagnola e delle radici cristiane. I suoi esponenti si dicono anti abortisti e pro life, nonché contrari all’ideologia gender e lontani dal mondo Lgbt. La sua affermazione, con conseguente entrata nel governo, potrebbe davvero determinare un cambio di marcia totale nella politica iberica, da anni ormai dettata dalla sinistra progressita, abortista e radicale.
Fonte – https://vocecontrocorrente.it/elezioni-spagna-occhi-puntati-su-vox-sovranisti-anti-aborto-e-anti-gender/

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Il governo aiuta gli sposi, arrivano gli incentivi per le nozze

Fino a 4mila euro per ogni coppia.
Incentivi per le giovani coppie che vogliono convolare a nozze. E’ un’idea tutta leghista quella di introdurre agevolazioni che aiutino i ragazzi a sposarsi. La proposta di legge è ora al vaglio del Parlamento, ma potrebbe agevolmente essere approvata, grazie anche al sostegno di altre forze politiche esterne alla maggioranza.
Nello specifico, il testo attualmente in esame prevede che vengano disposte detrazioni fino a 4mila euro, nell’ambito dell’organizzazione della festa nuziale. Sono contemplate nell’elenco di spese detraibili quelle relative al banchetto, agli abiti, al make up e perfino la paga del fotografo.
Ma attenzione, la proposta stabilisce anche paletti precisi per accedere ai vantaggi. Innanzitutto, gli incentivi si rivolgono sono ed esclusivamente ai matrimoni religiosi celebrati in Chiesa.
Le nozze dovranno essere celebrate in territorio italiano, così come italiana dovrà essere la cittadinanza dei novelli sposi, da almeno dieci anni. Ai futuri marito e moglie un altro vincolo: la loro età non dovrà superare i trentacinque anni.
“La proposta  – sostengono fonti leghiste – nasce dall’analisi dei dati relativi ai matrimoni celebrati annualmente nel nostro paese. Quasi la metà delle coppie scelgono un rito civile, a causa delle onerose spese tipiche del matrimonio religioso. Così, il Carroccio, vorrebbe provare a invertire la tendenza e dare maggiori possibilità proprio per questo tipo di celebrazione.
FONTE – https://vocecontrocorrente.it/il-governo-aiuta-gli-sposi-arrivano-gli-incentivi-per-le-nozze/

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Francia: chi è Jordan, l'anti Macron sovranista di origini italiane

Ha quasi 24 anni, ma alle Europee è destinato a battere i candidati vicini all’attuale presidente.
Si respira aria italiana a Parigi, specie negli ambienti sovranisti. Marine Le Pen e il suo “Rassemblement National” sono pronti a dare battaglia al partito del presidente Emmanuel Macron, già dalle prossime Europee. L’obiettivo sicuramente resta quello di scippare l’Eliseo all’attuale capo di Stato, espressione del centrosinistra riformista. Ma la conquista della presidenza passa dalla prossima tornata elettorale, in cui il RN sembra destinato a un risultato straordinario.
Il partito della destra sovranista francese è stimato da molti sondaggisti al primo posto nelle intenzioni di voto. Ad esempio, secondo Les Echos, l’armata della Le Pen sarebbe al 24%, contro il 21% di “En Marche”, il partito di Macron.
A determinare il successo dell’ex Front National sarebbe, secondo diversi osservatori, il capolista scelto dalla Le Pen per queste elezioni. Si tratta di Jordan Bardella, giovane promessa del sovranismo, con 24 anni ancora da compiere. Nato e cresciuto a Parigi, il ragazzo proviene da una famiglia di origini italiane. La sua carriera politica è iniziata nel 2012, quando, giovanissimo appendeva i manifesti di Marine, che quell’anno era candidata alla presidenza contro Hollande e Sarkozy.
Da lì, la sua ascesa è stata fulminea: consigliere della Regione centrale francese, e nel 2017 fu promosso a portavoce del partito e direttore nazionale di Génération Nation, la sua sezione giovanile.
Per molti, il probabile successo di Jordan alle Europee del prossimo 26 maggio, potrebbe lanciarlo come erede della stessa Le Pen. Fino a poco tempo fa, il ruolo di delfino della leader sovranista era infatti della nipote Marion, adesso fuori dalle beghe di partito. Di certo però, la ragazza non resterà fuori dalle dinamiche della campagna elettorale. Il suo fidanzato, l’italiano Vincenzo Sofo, corre per un posto a Strasburgo nel nostro paese, candidato della Lega nella circoscrizione Sud.
Fonte – https://vocecontrocorrente.it/francia-chi-e-jordan-lanti-macron-sovranista-di-origini-italiane/

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Annientare il Cristianesimo

Una riflessione ‘ forte’ su come la cultura occidentale e le élites stiano cercando di epurare la Cristianità.
In moltissimi sono rimasti sconcertati e indignati delle espressioni usate dai maggiori rappresentanti del sistema di potere a livello mondiale all’indomani dell’attacco alle chiese dello Sri-Lanka che nel giorno di Pasqua ha fatto strage di centinaia di cristiani. In realtà c’è ben poco da scandalizzarsi per le parole usate da Obama e dalla Clinton che hanno parlato di “Easter worshippers”, adoratori della Pasqua o invero per tradurre meglio, celebranti la Pasqua.
Non capire che non si è trattato di un caso, vuol dire non comprendere (o fare finta di non comprendere) la gravità della situazione né il reale obiettivo finale. Nulla viene detto e nulla accade per caso. Perché il fine ultimo, se ancora non fosse abbastanza chiaro, è l’annientamento del Cristianesimo. Sono duemila anni che va avanti così.
Però, mentre l’Islam radicale non fa mistero del suo progetto finale contro gli “infedeli” esortando alla “jihad” e rivendicando gli attentati, qui bisogna fare in fretta a comprendere che c’è un nemico più subdolo che agisce nell’ombra annidandosi nelle principali istituzioni mondiali, nascondendosi nelle pieghe delle strutture delle principali organizzazioni non governative e operando sotto le mentite spoglie di organizzazioni fintamente umanitarie.
Nel suo piano di distruzione del Cristianesimo, questo “establishment mondiale” crede di poter trarre a proprio vantaggio le azioni terroristiche a matrice islamica radicale.
Per questo ai martiri cristiani deve essere assolutamente negato lo status di cristiani uccisi “in odium fidei”.
E’ una strategia precisa che anni di opposizione alla mentalità abortista e alla propaganda della cultura della morte al suo servizio, possono aiutarci a capire più facilmente; Come ai bambini abortiti nel grembo materno la propaganda del pensiero unico nega lo status di essere umani perché l’opinione pubblica non tollererebbe l’uccisione di bambini “veri”, così ai cristiani massacrati ovunque nel mondo in odio alla loro fede, lo stesso sistema di propaganda nega l’identità e l’appartenenza al loro credo in modo che l’opinione pubblica non abbia la percezione del martirio a causa della fede in Gesù Cristo, ma li annoveri piuttosto tra le povere vittime di un generico odio terroristico senza matrice.
Sapendo bene che “il sangue dei martiri è seme di cristiani”, le vittime non devono essere in nessun caso chiamate cristiane perché non devono esistere nemmeno nelle statistiche. Per annientare il Cristianesimo i suoi nemici hanno bisogno di annullare l’identificazione delle persone con esso e azzerare l’identità cristiana.
Per questo, ciò che preoccupa maggiormente e che risulta francamente insopportabile è che espressioni edulcorate e cerchiobottiste siano state usate anche da alcuni importanti esponenti del Vaticano per timore di dispiacere qualcuno.
A breve non ci sarà più posto per i Cristiani che hanno paura di definirsi Cristiani.
Il tempo della fede a costo zero sta per finire.
fonte – https://vocecontrocorrente.it/annientare-il-cristianesimo-una-riflessione-di-giuseppe-focone/

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