Ora Salvini può vincere le Politiche

di Paolo Becchi e Giuseppe Palma su Libero, 12/02/2019
L’affermazione della Lega in Abruzzo come primo partito della coalizione di centrodestra era data per scontata, ma solo Paolo Becchi, sulle colonne di questo giornale, aveva intuito che la Lega da sola sarebbe diventata il primo partito delle Regione superando il Movimento 5 stelle. Il valore politico di queste regionali è pertanto nazionale.
Non è rilevante la semplice consacrazione di Salvini come leader indiscusso della coalizione di centrodestra. Il dato saliente è un altro: se in Abruzzo la Lega sfiora da sola il 30%, a livello nazionale non può non avere almeno il 38-40%. Quella soglia che grazie ai meccanismi della legge elettorale, il Rosatellum, consente di vincere le elezioni politiche.
E qui si aprono scenari molto concreti. Berlusconi se in una terra amica come l’Abruzzo non raggiunge, come pare, le due cifre e si ferma sotto il 10% è destinato ad estinguersi con il suo partito o comunque diventa irrilevante per il nuovo progetto politico di Salvini. Berlusconi non può nemmeno dire di aver fatto vincere un suo candidato in Abruzzo, perché il Presidente vincente è di Fratelli d’Italia. Forza Italia, a parte la Liguria con un Toti peraltro molto vicino alla Lega, non controlla più nessuna Regione. Tutto è cambiato anche rispetto alle elezioni regionali in Molise e in Friuli di dieci mesi fa, dove Forza Italia superò almeno al Sud la Lega, la quale ora ottiene addirittura più voti di quelli che un tempo prendeva Berlusconi.
Come che sia, mentre Berlusconi parlerà di vittoria del centrodestra in realtà il centro destra che ha in mente lui è morto. Salvini ha in testa qualcosa di completamente diverso: passo dopo passo sta cercando di costruire nel Paese, da Nord a Sud, una forza nazional-popolare “sovranista” che possa anche contare su Fratelli d’Italia, ma non più su FI. Ora punterà alla Sardegna, dove vincerà un suo candidato sempre con la “vecchia” coalizione. Al momento vince col vecchio centrodestra a livello locale ma di fatto distruggendolo dall’interno, e vince a livello nazionale mettendo sempre più in difficoltà il M5s. Dopo le elezioni europee, se il risultato sarà altrettanto eclatante, avrà diverse opzioni.
Salvini sta dimostrando grandi capacità tattiche, ma il vero politico ha bisogno anche di un programma politico, di una visione del Paese. Il nuovo partito nazional-popolare o la Lega per Salvini premier non possono solo fondarsi sul controllo della immigrazione clandestina. Ci vuole un programma che convinca gli italiani, se si vuole che vadano a votare, perché l’altro dato di queste elezioni è la crescita dell’astensionismo.
FONTE – https://paolobecchi.wordpress.com/2019/02/15/ora-salvini-puo-vincere-le-politiche/

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *