di Redazione
La Rai, almeno stavolta, non delude. C’è un giorno, storico, quello di oggi, 8 febbraio 2019, in cui la televisione di Stato, sulla rete da sempre più rossa di tutte, trasmette in prima serata un film coraggioso e importante sulla tragedia delle Foibe. Vedremo la barbarie comunista all’azione. Vedremo i kompagni gettare nelle fosse carsiche uomini, donne, bambini, a guerra finita, per la sola “colpa” di essere italiani. L’odio anti-nazionale che allora si esprimeva con questi crimini efferati, ha la stessa matrice ideologica di chi oggi fa del buonismo e dell’accoglienza indiscriminata le sue bandiere. Per non dimenticare, per denunciare il comunismo, per le vittime, i familiari, gli esuli, perché non si ripeta mai più.
Non deve esser stato facile per i vertici Rai, nel clima e nella situazione reale in cui devono lavorare, ereditata da decenni di lottizzazione catto-comunista. Un plauso e un incoraggiamento a Marcello Foa lo daremo anche con l’audience che sapremo fornire stasera a una pagina di storia per troppo tempo nascosta dai soloni del pensiero unico.